San Giusto a Rentennano – Percarlo 2016 – 0,75lt

Note di degustazione

Il vino Percarlo ha veste color rubino che vira verso il granato. Naso pulsante, unisce il carattere austero del terroir chiantigiano alla dolcezza dell’interpretazione stilistica della cantina. Ciliegie succose, arance sanguinelle, china, e poi una ventata di spezie che ricordano il chiodo di garofano e la liquirizia. La complessità disarmante delineata dalla parte olfattiva trova riscontro in un sorso di stupenda coesione e finezza: pieno, materico e ha la profondità dei grandi campioni. Godurioso da ora, ha la stoffa per rivelare ulteriori sorprese e schiudersi in rinnovate complessità. Istrionico.

Curiosità

Il Percarlo è un Sangiovese di razza, una vera e propria espressione di classe cristallina e di grande potenza. Il connubio indissolubile tra uno dei vitigni a bacca rossa italiani più vocati e un territorio sfaccettato come quello di Gaiole in Chianti permette di dare vita a liquidi di grande complessità nonché estremamente longevi. L’interpretazione stilistica della cantina San Giusto A Rentennano è spartiacque tra attenzione alla tradizione ed una chiave di lettura più moderna, che si concretizza in una maggiore concentrazione e ricchezza. Percarlo proviene da uve Sangiovese in purezza selezionate grappolo per grappolo dai migliori vigneti della cantina. Le bassissime rese per pianta e la raccolta di alcuni grappoli surmaturi, consentono una maggiore concentrazione aromatica del frutto, nonché una produzione votata interamente all’aspetto qualitativo. Fermentazione e macerazione avvengono in vasche di cemento smaltate e durano più di un mese. Il liquido affina in tonneau e barrique di rovere francese per 20-22 mesi e dopo l’imbottigliamento che avviene senza filtrazioni, sosta per 18 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

Azienda

A Gaiole in Chianti, sulla strada che dalla Pianella di Siena porta al Castello di Brolio, si trova la Fattoria San Giusto a Rentennano, per secoli proprietà della famiglia Ricasoli del Castello di Brolio. La Fattoria era un antico monastero cistercense, anche detto San Giusto alle Monache, diventato poi valido fortilizio all’epoca delle guerre tra Guelfi e Ghibellini. Oggi non rimangono che le merlature del muro di cinta e le massicce mura a barbacane, ma all’interno la cantina interrata offre ai vini l’opportunità di riposare nella semi-oscurità con temperatura e umidità ottimali per l’affinamento nelle grandi botti di legno. La tenuta si sviluppa su un’area totale di 160 ettari di cui 31 vitati, 11 coltivati a uliveto e i restanti adibiti a seminativo, bosco, prato e pascolo.

I terreni dei vigneti sono vari, ma principalmente tufacei con oltre il 70% di sabbia. I fratelli Martini, oggi proprietari della tenuta, vi hanno impiantato molte varietà di uve: Sangiovese, Canaiolo, Merlot, Trebbiano e Malvasia. Tutta la trafila dall’uva al vino è trattata seguendo scrupolosamente i dettami dell’agricoltura biologica, tutte le operazioni in cantina sono seguite personalmente dai fratelli Elisabetta, Francesco e Luca, coadiuvati dall’enologo Attilio Pagli.

Un posto d’onore, fra i vini prodotti da questa Azienda spetta al Chianti Classico DOCG, prodotto secondo il classico blend del Chianti, cioè 95% Sangiovese e 5% di Canaiolo: fermentato in vasche di cemento smaltato o in acciaio inox per 14 giorni, successivamente maturato in botti di rovere o in barriques per circa un anno, imbottigliato continua il suo affinamento per sei mesi prima di essere immesso sul mercato, validissimo alfiere del Chianti in tutto il mondo.