Nicolucci – ‘Tre Rocche’ Doc Sangiovese di Romagna Superiore 2023- 0,75lt

Note di degustazione

Il colore è rosso rubino piuttosto intenso. Il quadro olfattivo è caratterizzato da aromi fruttati che ricordano la ciliegia, la frutta matura a bacca rossa, accompagnati da delicate note floreali e sfumature boisé. Al palato ha una buona struttura, con frutto ricco, tannini armoniosi, sorso piacevolmente fresco ed equilibrato.

Curiosità

Il vino Sangiovese di Romagna Superiore “Tre Rocche” è prodotto dalla fattoria Nicolucci, una delle realtà storiche della Regione, da sempre impegnata a valorizzare le migliori tradizioni del territorio. I vigneti sono coltivati in una zona collinare a oltre 300 metri di altitudine su terreni argillo-calcarei, ricchi di sostanze minerali.  Il Sangiovese di Predappio è un clone particolare, da secoli presente in zona, che conferisce ai vini una spiccata territorialità espressiva. Dopo la vendemmia, le uve vengono vinificate in rosso e il vino matura per 6 mesi in botti grandi di rovere e termina il periodo d’affinamento con 3 mesi in bottiglia prima d’essere messo n commercio.

Azienda

Dal 1885 l’azienda vitivinicola Fattoria Casetto dei Mandorli produce pregiati vini a Predappio Alta, area di grande importanza storica nella viticoltura della Romagna.

Sin dall’anno 1000, come riportano gli statuti comunali dell’epoca, l’economia locale era fondata sulla produzione del Sangiovese in numerose vigne suddivise dalle Signorie feudatarie fra i “vignaioli” che coltivavano con cura l’albero di Bacco.

Giuseppe Nicolucci è l’erede di tre generazioni di vignaioli che da sempre curano amorevolmente gli storici vigneti di famiglia a Predappio Alta e le antiche cantine sotterranee dove il Sangiovese si tempra nel rovere.

La Fattoria Casetto dei Mandorli è la tipica azienda vitivinicola italiana a conduzione familiare, retta dal concetto che vigne, territorio e clima sono tutt’uno; ecco perché continua ad essere il punto di riferimento della Romagna e l’alfiere dei produttori di sangiovese. Oggi la cantina e i vigneti sono governati con i medesimi principi da Alessandro, enotecnico e quarta generazione della famiglia.
Predappio ha il suo microclima, le sue tradizioni e la sua storia:, tutto questo si riflette nei vini “Fattoria Casetto dei Mandorli”.