Casanova di Neri – ‘Tenuta Nuova’ Brunello di Montalcino DOCG 2018 – 0,75lt

Note di degustazione

Si presenta di colore rosso rubino con riflessi granato. Il bouquet regala sfumature floreali di viola, aromi di marasca, frutti a bacca rossa, cenni di erbe aromatiche e tocchi balsamici. Il sorso è lungo e intenso, con una trama tannica fitta e una bella progressione gustativa, che accompagna piacevolmente verso un finale rinfrescante.

Curiosità

Il “Tenuta Nuova” Brunello di Montalcino è una delle etichette che fanno parte dell’élite dei grandi rossi del territorio di Montalcino. Casanova di Neri può contare su terreni vocati, esposizioni di pregio e una passione per i grandi vini. Le vigne sono state create con alta densità d’impianto, con viti provenienti da una selezione massale delle migliori piante del vigneto di Carralto. I 55 ettari della tenuta sono suddivisi in 5 appezzamenti: Pietradonica, Centine, Cerretalto, Fiesole e Podernuovo, che esprimono ciascuno diverse sfaccettature del terroir, per altitudine, esposizione, microclima e suoli. Un piccolo mosaico a cui sapientemente attingere, per creare vini di grande complessità ed equilibrio espressivo.

Il “Tenuta Nuova” di Casanova di Neri è un Brunello di Montalcino che viene realizzato con una selezione di uve che provengono da tre parcelle aziendali: i vigneti Fiesole e Poderuccio si trovano a nord-est e sono caratterizzati da suoli pietrosi di galestro: il vigneto Podernuovo è rivolto a est ed è il più alto, con i suoi 450 metri d’altitudine. La fermentazione si svolge in modo spontaneo con lieviti indigeni in tini troncoconici di acciaio e legno, con un periodo di macerazione sulle bucce di circa 24 giorni. Il vino matura per 36 mesi in botti di rovere e termina l’affinamento con 12 mesi in bottiglia.

Azienda

Casanova di Neri rappresenta una delle cantine di spicco del prestigioso territorio viticolo di Montalcino, capace di affermarsi a livello mondiale grazie alla qualità eccezionale dei suoi vini. La tenuta è stata fondata nel 1971 da Giovanni Neri, un mercante di grano e sementi di Monteverchi che, affascinato dal carattere che il Sangiovese mostra a Montalcino, decise di intraprendere quest’avventura con l’obiettivo di produrre un grande vino rosso. Egli individuò così il Podere Casanova, una proprietà di 200 ettari che per caratteristiche pedologiche, altimetriche e microclimatiche mostrava un eccezionale potenziale qualitativo. Nel 1991, alla morte di Giovanni, il figlio Giacomo prese le redini della cantina, che oggi guida affiancato dai figli Giovanni e Gianlorenzo attraverso uno spirito innovativo, principio che ha sempre indirizzato la filosofia produttiva della famiglia.

I vigneti di proprietà della cantina Casanova di Neri sono distribuiti su quasi 80 ettari, dislocati in varie sottozone dell’areale del Brunello di Montalcino. Sono sette gli appezzamenti coltivati dalla tenuta: Fiesole, Cerretalto, Collalli, Podernuovo, Pietradonice, Giovanni Neri e Cetine, ognuno dotato di una propria singolare identità. Ovviamente, il Sangiovese Grosso rappresenta il nucleo della piattaforma varietale, riprodotto attraverso una selezione massale ricavata dal vigneto Cerretalto. Le altitudini vanno dai 250 ai 490 metri sul livello del mare, i terreni sono prevalentemente costituiti da galestro e la conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica. Il processo di vinificazione mira a esaltare le caratteristiche di ciascun vigneto, con le fermentazioni che si realizzano in tini tronconici aperti di acciaio e legno, mentre il lento invecchiamento ha luogo in botti di rovere di capacità variabile.

Rispetto al prototipo del Brunello di Montalcino, le interpretazioni di Casanova di Neri evidenziano uno stile imponente e concentrato che ha trovato i favori del mercato e della critica nazionale e soprattutto internazionale. Etichette come i Brunello di Montalcino ‘Cerretalto’ e ‘Tenuta Nuova’ sono ambite da appassionati e collezionisti di tutto il mondo, intenzionati ad aggiudicarsi uno dei nomi più acclamati di Montalcino.